giovedì 18 luglio 2013

"Il giardino dei Conti Filzi", i compiti dell'estate e i genitori italiani.

Dunque, l'estate è questo periodo dell'anno in cui come a Natale, ma con molta più molestia, calano come barbari una massa indistinta di personaggi che non solo in libreria non ci vengono mai, ma si vergognano pure a venirci.
 La più comune è la genia: Coloro che cercano i libri che a scuola hanno dato da leggere per le vacanze.

 In genere gli adolescenti hanno ancora le forze per venirsi a cercare i libri da soli, ma poiché siamo in Italia e il sacro pupo non si deve affaticare, non è raro trovare genitori e nonni desperadi alla ricerca di  libri che considerano alla stregua del sacro graal: inutili, incomprensibili, probabilmente inesistenti.
 Ti si parano minacciosi o spauriti (a seconda del livello sociale o da quanta fretta hanno o da quanto tempo ritengono di dove dedicare ad una faccenda come l'educazione scolastica dei propri figli) con questa lista di classici (che probabilmente hanno letto anche loro perché credo che Verga sia l'incubo dei liceali dall'epoca della riforma Gentile) e fanno facce sconvolte come se cercassero autori ignoti di libri sconosciuti quando i professori hanno dato il solito elenco di libri sulla resistenza e sulle disgrazie contadine di fine '800 inizio '900.
 So che pare assurdo, ma una parte consistente non si capacita del perché i figli, a scuola, siano costretti a leggere. (Mi domando sempre cosa si facesse quando a scuola ci andavano loro: comunicavano con i professori tramite pittogrammi??)
 Presi da frenesia  regalano perle sul genere:

 "Non capisco come mai fanno leggere queste cose a scuola."

 "Avete "Il conte di mezzo" (sic!) di Calvino?"

 "Avete una cosa chiamata "Il giardino dei Conti Filzi?" (sic!)"

 "Mi serve un libro un po' strano "Un americano alla corte di re Artù" edizioni Markkkk Tvain (sic!)"

 Si domandano se queste piccole donne non facciano cose inadatte alle adolescenti, se il sentiero dei nidi di qualcosa (possibile siano davvero ragni signorina? Possibile possibile) non spaventi gli aracnofobici, e se insomma sia davvero necessario far leggere questi benedetti ragazzi persino ad Agosto che insomma uno vuole anche svagarsi eh.
 Estate, tempo di idiozia atavica.

3 commenti:

  1. Opinione progressista.

    Spiace come ancora oggi, è un mio cliché che utilizzo spesso nelle recensioni, ci siano ancora alcuni modi preferiti per danneggiare un libro (forse i libri in genere):

    - obbligarne la lettura, possibilmente durante le vacanze con intenti evidentemente punitivi, associando la lettura al contrario della vacanza

    - collegare il contenuto del libro esclusivamente ad eventi terribili.

    Ometto l'opinione reazionaria, impubblicabile.

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  2. eh si esiste il sentiero dei nidi di ragno e non m'e' piaciuto per niente...ma il giardino dei finzi contini lo leggerei volentieri

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  3. Il giardino dei Finzi Contini è bellissimo...

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