martedì 1 aprile 2014

La concezione del tempo in libreria: effetto della pausa pranzo, ora della morte, illusioni, clienti last minute e lancette che non si muovono!

Ed ecco il fumetto del martedì (martedì eletto arbitrariamente giorno del fumetto). 
 Oggi parlerò dello scottante argomento dello scorrere del tempo. Le persone vengono in libreria e ci passano le ore senza rendersene conto, cosa che non avviene per i librai e le libraie, ivi rinchiusi todo el dia. Mentre il cliente giustissimamente si sollazza, il tempo per chi lavora di dipana ed estende all'infinito.
 "La concezione del tempo in libreria" tutta per voi!



6 commenti:

  1. Tutta colpa di Bergson. Comunque, accidenti che battaglia!

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  2. Pensa che invece io nelle ultime due ore produco più che nelle prime 6 :O

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    1. Secondo me perché sei un lavoratore sedentario :PP

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    2. Perchè darmi del sedentario quando basta la parola "pigro"? ^__^

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  3. E' una costante universale dei commessi.
    Secondo me Bergson non ce la racconta giusta, anche lui deve avere avuto dei trascorsi al pubblico se no non si spiega... :D

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  4. quella del "tutti in cassa all'ultimo minuto" io la vivo spesso da cliente (per quanto mi sia capitato rarissimamente di trovarmi in una libreria all'orario di chiusura) in compenso a volte han scambiato me per la commessa XD

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