martedì 16 dicembre 2014

Consigli per i regali di Natale: fumetti per tutti i gusti, regali per appassionati del Natale e per amici che però non sono l'anima del nostro cuore, tra lettere, tregue, scintille e Dario Argento!

 Ed ecco con il dovuto ritardo (mi direte, ormai tra nove giorni è natale e io vi rispondo, ok, ma c'è anche gente che festeggia la Befana, tipo me), la seconda tranche di consigli natalizi! 
Pronti a prendere appunti assolutamente scomposti e slegati tra loro, ma assolutamente testati? E viaaaaaaaa!

FUMETTO TIME:
 In questi giorni è tutto un fiorire di  classifiche sui fumetti migliori usciti durante l'anno. Vorrei poter stilare una cosa del genere, ma se aspetto di averne il tempo fate in tempo a regalarli l'anno prossimo.
Nel frattanto ho alcuni graziosi tomi che potrete regalare in tutta sicurezza agli amanti delle graphic novel o anche dei non amanti. Con mooooolta calma, anche in Italia stiamo ormai arrivando al concetto che fumetto non è per forza uguale a: roba da bambini. Perciò in effetti vostro nonno potrebbe non apprezzare la Bibbia a fumetti, ma magari riuscirete ad aprire il chiavistello del cuore dei vostri genitori, permettendogli di comprendere che c'è vita dopo Topolino.
 Cosa consiglia la casa?

1) "E la chiamano estate" delle cugine Mariko e Jillian Tamaki ed. Bao Publishing: 
 E' una delle graphic novel che ha fatto più parlare in questo 2014 e mi è piaciuta così tanto che le dedicherò sicuramente un post a parte.
 Nel frattempo vi basti sapere che ha disegni bellissimi, una trama delicata e monotona, come l'ultimo periodo d'infanzia, che ormai scampola verso l'adolescenza, eppure non annoia mai. Due ragazzine che si conoscono fin da bambine passano una lunga estate nel posto di villeggiatura isolato dal mondo in cui vanno da anni. Solo che quell'anno anche se tutto rimane uguale, tutto cambia e la sensazione che si sia ormai sul limitare di un nuovo periodo della vita, enorme e forse non così magico come si immaginava, è potentissima. Davvero bella.

2) "End. Vol 1 Elisabeth" di Barbara Canepa e Anna Merli ed. Bao Publishing
Graphic novel italiana con tremila miliardi di citazioni stilistiche sul gotico andante, disegnata e colorata in modo meraviglioso.
  Ve la consiglio come regalo per gli appassionati di manga, di goth e di Dario Argento. La storia infatti, ambientata in un collegio femminile isolato dal mondo, in un tempo imprecisato, ricorda molto le atmosfere alla "Suspiria". Elizabeth è una ragazzina che è appena morta, come non si sa, perché non si sa, e forse, in realtà sembra che non sia esattamente morta. Cosa è successo? Una diceria dice che le case abitate da adolescenti siano particolarmente magnetiche per i fantasmi. Regalo bellissimo (ve lo dico si attende ansiosamente il seguito).


3) "La scintilla" di Lorenza Di Sepio ed. Magic Press: 
L'autrice di "Simple e Madama", deliziose strisce sulla vita di coppia che finalmente non scadono nello stereotipo da "Settimana enigmistica", ha sfornato giusto giusto per questo natale, un regalo perfetto per fidanzati e fidanzate romantici. Ne "La scintilla" si susseguono tavole che raccontano come due sconosciuti si trasformino lentamente in due fidanzati: primo incontro, prima ansia per avere il secondo incontro, prime figuracce, gli incontri con gli amici, le foto ecc. Delizioso al delizioso prezzo di 9,90.
Particolarmente indicato se vi siete fidanzati di recente o ci state lavorando da un po'.


PER L'INNAMORATO DEL NATALE:
 Tendenzialmente il mio spirito natalizio è morto più o meno qualche anno prima della fine dell'università, tuttavia non disprezzo l'innamorato del natale. Questa creatura inizia ad addobbare casa a metà novembre, grida contro la tv già da Ottobre perché non mostra pubblicità precoci di pandori e panettoni, e il giorno dell'Immacolata ha già tutti i regali impacchettati sotto un abete di tre metri ornato solo da decorazioni rarissime provenienti dai quattro angoli della terra. Nonostante si ostini a portare bigiotteria dalle forme natalizie quando è ancora Halloween, l'innamorato del Natale mi fa simpatia perché è talmente esagerato da riuscire a passare un po' di empatia natalizia anche alle povere anime che magari vorrebbero sentirne l'atmosfera, ma si sentono sempre come se fosse il 7 aprile, ossia in una data a caso che non significa niente. Per lui millanta libri possono andare bene, perché proprio come per i film natalizi esistono millanta libri natalizi. Ecco cosa vi propongo:
Credo che per avere un'adeguata attesa interiore del Natale sarebbe necessario possedere una sorta di quiete interiore che ti permetta di apprezzare il passare dei mesi senza vederlo come una scadenza ansiogena.
1) "La vita e le avventure di Babbo Natale" di Frank Baum ed. Mattioli 1885:
Premesso che a me Babbo Natale non fa simpatia (a casa mia, Babbo Natale è sempre stato ritenuto una creatura capitalista prodotta dalla coca cola che cercava ignobilmente di scalzare antiche tradizioni, come la Befana), questo libro dell'autore de "Il mago di Oz" sul barbuto vecchio è molto grazioso. Baum immagina un'origine fiabesca in piena regola per il rubizzo anziano, abbandonato bambino e cresciuto dalle creature dei boschi. Appassionato dell'infanzia degli umani, da lui osservata solo da lontano, ad un certo punto sceglie di rendere felici i bambini, che non sono ancora adulti disillusi e malvagi dediti solo alla ricchezza, portando loro giocattoli. Estremamente natalizio.


2) "Nero natale" ed. Einaudi: 
Nove racconti oscuri d'autore ambientati nella notte più leziosa dell'anno.
 Molti grandi scrittori non hanno resistito alla tentazione di affrescare le loro storie noir e gialle con il giorno in cui tutti dovremmo essere più buoni a fare da sfondo. Il contrasto tra gli abissi più profondi della società e le aspirazioni di bontà più alte, rende particolarmente graziosa questa raccolta che vede alcuni ricordi di Agatha Christie e persino una storia tragicamente verista del buon Pascoli, dedito a infanticidi poco natalizi. Tra gli altri anche Conan Doyle (autore anche de "Il caso dell'oca di Natale" Interlinea edizioni), Lovecraft e Stevenson!

LA CURIOSITA' PER L'AMICO PER CUI SPENDERE IN MODO LIMITATO:
 A Natale ci sono i grandi regali, i regali che si devono fare per forza (il capo o i colleghi se lavorate in una di quelle aziende alla Fantozzi) e i regali a quella nutrita schiera di amici e amiche che avete molto cari anche se non sono l'anima gemella del cuore vostro. 
 Tradotto: i cari amici a cui dovete un regalo che costi più di un euro, ma non sia gigantesco. I libri in questo caso sono la scappatoia ideale. Vi lascio due titoletti che potrebbero colpire l'animo di molti lettori forti:

1) "L'armonia delle donne" di Trotula De' Ruggiero Manni editore: 
Personaggio del passato famoso, come Ipazia, più per romanzi storici che per saggi seri a lei dedicati, Trotula fu un rarissimo caso di donna, laica e non religiosa, a cui fu consentito di esercitare un mestiere considerato non prettamente femminile (medico) e di lasciare traccia nella storia. Nata e cresciuta in quel di Salerno, all'epoca isola felice, decisamente libera dal dominio della chiesa (come spiega Eva Cantarella nella bella introduzione), Trotula divenne famosissima tra i contemporanei grazie ai suoi scritti di medicina, in particolare sulla salute delle donne, all'avanguardia già all'epoca. Questo libro è fantastico. Basta leggere il capitolo sulle ricette per simulare la perdita della verginità a base di sangue di drago, per rimanere subito conquistati. I mille rimedi per ottenere capelli chiarissimi o scurissimi sono al limite dell'orrore per qualsiasi animalista: per i biondi bisognerebbe prendere "Quante più più possibile" e bruciarle, per averli neri, prendere una malcapitata lucertola staccarle la testa e la coda e bollirla. Sembra di leggere un trattato di magia alla Harry Potter e sono invece rimedi medievali di assoluto rispetto. Da regalare e regalarsi.

2) "La tregua di Natale" di Alberto del Bono ed. Lindau:

 Commovente piccolo libro su un episodio natalizio del conflitto che scoppiò cent'anni orsono e che l'editoria ha debitamente celebrato con la ristampa di tutto il ristampabile sull'argomento. Sostanzialmente durante il Natale del 1914 in alcune trincee ci fu uno spontaneo cessate il fuoco da parte di entrambi gli schieramenti. 
 I soldati riuscirono a liberarsi dell'assurdità della guerra grazie a quello che fu davvero un'interpretazione del vero spirito del natale: tornarono e restarono semplici esseri umani che cantavano inni di Natale, si facevano auguri e in alcuni casi oltrepassarono il campo di battaglia per stringersi la mano.
   In questo piccolo libro sono raccolte le lettere di Natale spedite dai soldati su quella notte straordinaria. 

 Fine prima tranche! A prestissimo la seconda! Voi ne avete già letto qualcuno? Ve ne interessa qualcuno? Trovate che alcuni commenti siano orribili? Scriveteeee!

4 commenti:

  1. A proposito di End... ma quando uscirà il seguito?! Il primo non mi ha stregato, più che altro mi sono rimasti un po' indigesti i dialoghi, ma voglio sapere come prosegue la storia:)

    Simple & madama è carinissimo, adoro le vignette di Lorenza.

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    1. Anche io penso che la storia non fosse all'altezza del disegno (ma è un problema frequente qui in Italia, non capisco, forse c'è un problema di sottovalutazione della sceneggiatura del fumetto), però a livello visivo è bellissimo. Come regalo a me non dispiacerebbe per niente :)
      Oggi controllo a catalogo se ci sono novità sul secondo volume -.-

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  2. non sapevo dell'ultimo, da quando ho "scoperto" quell'episodio di Storia ne sono rimasta affascinata, penso che me lo regalerò!

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    1. Per ora è un best seller tra gli over 70! (non scherzo..)

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