venerdì 31 luglio 2015

Buone vacanze! Ci si rivede dopo ferragosto!

 Cari tutti e care tutte, volevo preparare le cose per la partenza per le ferie un po' meglio, ma non ci sono riuscita, tanti consigli sono rimasti in sospeso e vabbeh, li posterò a metà agosto, quando tornerò a boccheggiare in città dopo il mare.
 Devo dirvi che erano anni che non agognavo così tanto una vacanza.
 Penso aggiornerò meno possibile fb (al max qualche foto di rosicamento) e un po' twitter. Almeno una volta l'anno tocca staccà per bene. Magari posterò le mie letture e qualcosina d'altro.
 Nel frattempo in bocca al lupo a chi rimane in città e buone vacanze a chi parte! Ci si rilegge il 17!
 Vi kisso.


Ps. Se magari avete del tempo libero, ricordate sempre che la nominesciòn per i Macchianera Awards è gradita ;)

La seconda infornata di consigli per le letture delle vacanze! Favolose vite di artiste, re di farina, autori dalla vita romanzesca, gesuiti sotto Lsd e saghe familiari sarde molto attese per una vasta goduriosa scelta!

Ed ecco un post veloce veloce sulla seconda infornata di consigli. Scusate se sarà breve e se non vi è un adeguato preambolo, ma sono in straritardo per finire qualsiasi cosa (valigia chiuditiiiiiiiii) O.o

"ROMA SENZA PAPA" di Guido Morselli ed. Adelphi:
 Il povero Guido Morselli è uno scrittore da romanzo.
 La vita di questo autore che per tutta la vita ostinatamente scrisse, propose i suoi scritti agli editori e da essi si trovò continuamente rifiutato fino a giungere ad un disperato suicidio, è talmente sconcertante da sembrare inventata.
 E davvero non si capisce cosa passasse per la mente dei valutatori delle case editrici quando rifiutavano romanzi come questo spettacolare "Roma senza Papa", un libro distopico impregnato di critica e analisi politica anni '70, causticissimo, irriverenti, irrispettoso e folle.
 Il protagonista è un quieto e conservatore (per i tempi) prete svizzero, don Walter, che capita a Roma per un'udienza papale: ci sono stati molti stravolgimenti nella dottrina e nell'organizzazione della chiesa e lui è lì per una questione teologica sulla santità della Madonna.
 Giunge in una Roma in fermento per la recente decisione dell'ultimo giovane e misterioso Papa (preso da una relazione con una teosofa di Bangalore) di trasferirsi a Zagarolo, togliendo prestigio alla Città Eterna (e tenendo conto che l'Italia, per decreto, ormai deve occuparsi solo di turismo e non ha più neanche una fabbrica, è un vero problema).
 Don Walter ci accompagna in un viaggio allucinato in cui il celibato dei preti non solo è stato abolito, ma è addirittura malvisto, in cui i gesuiti nei loro insegnamenti hanno inserito robuste dosi di Lsd, in cui preti nerboruti causano devastanti sconti guidando gli ultrà sportivi. 
 Mi fermo qui, il delirio (molto lucido e pienamente comprensibile guardandolo nell'ottica degli anni durante i quali Morselli scrisse), merita.

"RE PEPE E IL VENTO MAGICO. Fiabe e novelle calabresi" di Letterio di Francia ed. Donzelli:
Dopo che Garrone ha riportato in auge lo Cunto de li Cunti, la famosa raccolta di Giambattista Basile di fiabe popolari campane, ecco che Donzelli ha ristampato una bellissima raccolta di fiabe popolari calabresi che un letterato ottocentesco dal nome fiabesco, Letterio di Francia, raccolse in lunghi e tortuosi anni.
 Il folklore mediterraneo è tutto lì, regine e re che non riescono ad avere figli, draghi, creature incantate, streghe, boschi, prove da superare, ricompense finali. Si va dalla fiaba de "Le tre arance" in cui un padre decide le spose dei figli facendo lanciar loro arance (uno finisce sposato ad una giardiniera e uno a una ninfa del sole che abita nell'acqua), alla principessa che rifiuta tutti i pretendenti e si impasta un marito di farina a suo piacimento (che poi vola via col vento costringendola a cercarlo in ogni dove), alla sarta assassinata dalle colleghe invidiose tramite dei maccheroni incantati (!), al marito che sposa una pazza totale e non sa come disfarsene.
 Se vi sono piaciute le "Fiabe italiane" di Calvino e quelle napoletane di Basile, dovete aggiungere questa alla vostra collezione. Altro che gotici Grimm, le nostre streghe sì che sapevano terrorizzare la gente a suon di pasta omicida!

 "LUCE PERFETTA" di Marcello Fois ed. Einaudi: 
Fois ha finalmente scritto un terzo libro della saga dei Chironi, famiglia sarda che aveva già occupato (secondo me troppo brevemente) "Stirpe" e "Nel tempo di mezzo". Io non vado pazza per le saghe familiari, ma questa merita davvero davvero davvero (e vi invito a recuperarla tutta se non l'avete ancora letta).
 I Chironi sono una famiglia nata per caso, il capostipite era un orfano adottato da un fabbro vedovo che, dopo aver sposato la donna che amava, vede la sua numerosa prole abbattuta dalla scure crudele del destino. Uno dopo l'altro, per i motivi più disparati (la crudeltà umana, l'ineluttabilità della storia, segreti incoffessabili per quei tempi), i suoi figli cadono uno ad uno, ma una sottilissima speranza impedisce sempre all'ultimo, quando ormai la stirpe sembra ormai sul punto di morire, di finire.
 In questo terzo libro scopriamo cosa è successo al ragazzo che, secondo la medicina, non sarebbe mai dovuto nascere: Cristian Chironi riuscirà a ribellarsi al destino avverso dei suoi familiari e riuscirà ad essere felice o anche lui dovrà piegarsi?
 Fois scrive benissimo, impossibile non rimanere incantati dal finale di "Stirpe", impossibile, ve lo giuro, non sperare che continui a scrivere in eterno dei Chironi. Un consiglio che ne vale tre.

"TAMARA DE LEMPICKA" ed. 24 Ore cultura e "SOPHIA" ed. Bao Publishing di Vanna Vinci:"
 Questa estate Vanna Vinci ha fatto gli straordinari e c'è ampia possibilità di scelta. 
 Per gli amanti dell'arte c'è la voluttuosa biografia di Tamara de Lempicka, favolosa artista russa che attraversò il 900 danzando tra le guerre, le rivoluzioni, i numerosissimi e le numerosissime amanti famosi, che stregò D'Annunzio (da lei ritenuto un orrido vecchio bavoso dai denti marci), Francoise Sagan, principi persiani e principesse, il tutto lasciando impressi dipinti meravigliosi.
 La graphic novel della Vinci rende bene la vita di una donna di cui si può dire tutto tranne che non sapesse vivere.
 "Sophie" è invece una ristampa molto attesa dagli amanti dell'autrice che ha per la prima volta raccoglie in un unico volume le avventure di Sofia, aspirante fumettista, affascinata dall'alchimia che dalla Sardegna si trasferisce a Bologna e si trova invischiata in un percorso magico e iniziatico. L'alchimia è una metafora del viaggio dentro se stessa, ma anche un magico espediente narrativo che gli amanti delle storie alla Corto Maltese apprezzeranno. Complesso e onirico, adatto alla straniante calura estiva.


giovedì 30 luglio 2015

I 6 libri più diffusi su spiagge e montagne in questa torrida estate. Tra spione in treno, intestini noiosi e festanti, colpi di stato zombie, colori pastello, sadomaso e ammmori maledetti a voi un elenco molto verosimile.

Oggi stavo per accingermi alla seconda infornata di consigli per l'estate (che arriveranno domani), quando a lavoro mi sono resa conto che ci sono pericoli maggiori da cui mettervi in guardia: i vostri vicini d'ombrellone e le loro letture.
 Cosa, oltre i racchettoni, trastullerà i vostri sconosciuti compagni di spiaggia? Quali saranno le copertine che con più frequenza vi si pareranno davanti agli occhi mentre passeggiate sulla spiaggia o cercate di fotografare delle viole del pensiero ad alta quota? Cosa appassionerà il vostro compagno di viaggio in Thailandia o i vostri amici di interrail?
Ecco a voi un elenco molto verosimile delle letture che andranno per la maggiore questa estate.

"LA RAGAZZA DEL TRENO" di Paula Hawkins ed. Piemme:
 Ogni tanto le quarte di copertina riportano storie pittoresche di fiere del libro durante le quali case editrici di mezzo mondo si accapigliano per portare a casa i diritti di un libro che promette di vendere miliardi di milioni di copie. La cronologia è da cardiopalma e non sempre le attese vengono esaudite (talvolta però sì). "La ragazza del treno" è uno di questi. Il classico thriller che arriva, sembra uguale a mille e poi inizia a macinare decine e decine di copie e zam finisce in classifica. 
 Rachel è una donna con una vita non proprio ideale che ogni mattina prende un treno e va a lavorare nella periferia londinese. Di mattina in mattina si appassiona alla vita di una coppia, Jess e Jason che vede sempre dal treno. Un giorno spiando questa confortevole coppietta, Rachel assiste ad un delitto e in quanto testimone si sente in dovere di indagare. Ma cos'è che Rachel ha visto davvero? E chi sono davvero Jess e Jason?
 Qualche collega è stato irretito dal tam-tam e alla fine l'ha preso. Pare meriti. Se avete un vicino d'ombrellone generoso, io glielo chiederei.

"GREY" di E. L. James ed. Mondadori:
Vabbeh, ha bisogno di presentazioni?
 Le sciure di mezza spiaggia avranno per le mani le memorie di Grey, ansiose di scoprire cosa l'abbia spinto tra le braccia di una vergine insipida, vogliose di capire dove abbia appreso le sue magiche arti amatorie e la sua capacità di guidare l'elicottero Charlie Tango.  Finalmente si scoprirà qual è il vero lavoro di Grey che finora si è qualificato come una sorta di tycoon delle telecomunicazioi, capo di un impero costruito non si sa che come che gestisce non si sa quando.
 Finalmente sapremo se anche lui ha un dio interiore che danza coi veli e con cui si confronta quando la vita si fa troppo difficile e Anastasia si rifiuta di mangiare o di firmare il suo complicatissimo contratto di dominazione/sottomissione. Sapremo chi governa la sua azienda mentre lui è impegnato a scrivere infinite mail a una che vorrebbe passare il fine settimana in Georgia con sua madre e altri imperdibili momenti. Qui lo dico e non lo nego, al mio ritorno, quando schiumerò in città darò lettura di questa roba e farò un fumetto. Il mondo deve sapere.

"SETTE LEZIONI DI FISICA" di Rovelli ed. Adelphi:

 Anni fa, un mio insegnante ci raccontò che una sera, in un'epoca di sperimentalismo tv anni '70 che non si è mai più ripetuta, un neodirettore di rete Rai decise di mandare in onda un concerto al posto del tg. Il prof disse che, non vedendo apparire il tg, aveva pensato seriamente fosse in corso un colpo di stato. 

 Vera o falsa che sia questa storia, il fatto che un libro di fisica sia ai primi posti della classifica, mi dà la stessa sensazione: cosa sta succedendo? I rettiliani che governano il nostro pianeta si sono lasciati sfuggire una falla nel sistema? Matrix ha un errore di codice? Una smagliatura dello spazio-tempo ha falsato la realtà?
 Nel dubbio mi preparerei all'apocalisse zombie, è un chiaro presagio della fine del mondo.

"L'INTESTINO FELICE" di Giulia Enders ed. Sonzogno:
Avete presente quegli interminabili capitoli di biologia delle superiori in cui ci raccontavano l'affascinante viaggio del nostro bolo alimentare dal cavo orale al colon? Ecco, sappiate che quell'interminabile capitolo di 30 pagine è diventato un libro dal titolo "L'intestino felice" e non solo, contro ogni vostra aspettativa, è diventato un best seller prima in Germania e poi anche da noi!
 Quando a lavoro è arrivato questo saggio sul nostro amato apparato digerente, devo dire che ero ben disposta: la saggistica insolita mi piace molto. 
 Ecco, dimenticatevi i termini "saggistica insolita" perché non ha nulla a che spartire con questo noiosissimo saggio che spiega con termini da scuola superiore un argomento che una già immagina e ricorda come una palla epica (a meno che, dopo, non si sia iscritto a medicina), e che ivi viene riproposto come un'epica palla.
 L'autrice, una graziosa e giovanissima divulgatrice tedesca, ci occhieggia dalla copertina: se il libro è stato scritto da una bionda yèyè possiamo dubitare che sarà yèyè? Dubitate e resistete alla tentazione di chiederlo al vostro vicino di ombrellone. Lo dico per voi.

"AFTER" di Anna Todd ed. Sperling e Kupfer:
 "Twilight" è passato, "Hunger Games" è passato, preparatevi perché sta arrivando "After", definito un "50 sfumature" senza sesso (paura vera).
 Sono ormai un po' di anni che si propinano le storie lei belloccia e intelligente, diligente a scuola e perbenina, lui maledetto che fa sognare, ma anche arrabbiare e che comunque, qualsiasi cosa combini, è giustificato da un passato doloroso.
 Quando perciò nella massa scomposta di questi libri tutti identici, uno prende il volo e arriva ai primi posti della classifica nazionale, la domanda rimane una e angosciante: perchè? Leggete la trama è vedete se capite l'arcano.
 Tessa è una giovane studiosa con una splendida famiglia, un dolcissimo ragazzo che la ama tanto e tanti sogni di carriera per il futuro. Un giorno nel campus universitario incontra Hardin ruvido ragazzo che ovviamente ha i modi di uno scaricatore di porto e l'accento di un operaio di Manchester e lei istintivamente lo odia. ma chi disprezza compra e così appena Hardin avrà modo di incollare le sue labbra a quelle di lei tutto cambierà: Tessa entra nella classica spirali del "ti amo ma mi fai soffrire ma scoprirò perché sei così e mi fai soffrire così poi non mi farai soffrire più" e Hardin intanto ha ovviamente un tragico segreto da nascondere. I due tiramolleggiano, il fidanzato viene mollato, i litigi sono tanti, l'amore pure ronf. Quinto in classifica nazionale.
Ah, preparatevi psicologicamente: sono 4 libri e sono già stati acquistati i diritti per fare un film.

COLORARE COLORARE COLORARE:
 Ogni anno la popolazione occidentale trova un nuovo giocarello di origine orientale-meditativa con cui trastullarsi in attesa che la moda passi.  Ricordo una lontana estate in cui andarono di moda quei rosari buddisti a mò di braccialetto.
  Sembrava non se ne potesse fare a meno. Una mia amica di allora (mi pare facessi le superiori) ne aveva una collezione sterminata (mi chiedo cosa ci abbia poi fatto). Passato l'anno non rimase memoria di quello che doveva essere l'oggetto definitivo per sincronizzarci con la nostra anima e trovare la pace interiore.
 Comunque, a cosa si dedicheranno i vostri compagni di spiaggia più new age o attenti al proprio spirito? A colorare!
 Quest'anno sono di grandissima moda i libri da colorare per adulti. Il principio è quello del mandala, il risultato una sterminata bibliografia in cui si può colorare qualsiasi cosa: giardini, cani, gatti, case giapponesi, farfalle ecc. ecc. ecc.
 Preparatevi a veder disattesi i vostri campionati di racchettoni, le gite in barca, le scalate del Cervino, le nuotate nei laghi e gli itinerari culturali delle migliori città europee: la gente ha di meglio da fare! Deve colorare! 

mercoledì 29 luglio 2015

Cose realmente avvenute! Me l'hanno giurato! "La lavandaia"!

Su fb si sono raggiunti i 4500 like, per festeggiare e in considerazione del fatto che da venerdì le trasmissioni taceranno per due settimane, ecco una vignetta extra.
 Si tratta di una cosa realmente avvenuta, me l'hanno giurato (avvenuta a una mia collega).
Spero comprendiate l'oggetto del contendere nella vignetta.
Cose realmente avvenute! Me l'hanno giurato! "La lavandaia"!


martedì 28 luglio 2015

La prima infornata dei consigli di lettura per le vacanze! Tanta saggistica e un po' di fumetto tra biografie pop, infanzie africane, binarismo sessuale, ammmmore filosofico e ragù umani.

 Finalmente Agosto sta arrivando, molti saranno già andati in vacanza, molti ci andranno a settembre, molti non ci andranno, moltissimi ci andranno ora. 
 Io fortunatamente farò almeno due settimane lontano da questa broda cittadina (temperature scese ad appena 32 gradi e dopo settimane di delirio a 40, pare quasi primavera), sarò italiana media, ma francamente non vedo l'ora.
 Non so ancora esattamente cosa mi porterò, urge un giro in biblioteca, nel frattempo do una prima infornata di consigli a chi non sa ancora cosa portarsi in spiaggia o vuole un consiglio last minute. Pronti a scoprire i titoli che potrebbero farvi compagnia mentre vi ingozzate di parmigiana in pinetina o sorbite succo di lamponi e panna con gli amici stambecchi?
 Let's go!

"CATERINA. La magnifica" di Lia Celi e Andrea Santangelo ed. Utet: 
Caterina de' Medici, complessa figura storica fu regina e reggente di Francia. Proveniente dalla nota famiglia toscana, venne data in sposa ad un giovanissimo coetaneo che non l'amò mai essendo più impegnato a ricoprire di doni e adorazione una milf che portava nome Diana di Poitiers, bellissima, astuta e con vent'anni più di lui. Caterina, colta e raffinata, inondò la corte francese di novelle ricette, come i macaron e di innovazioni quali la forchetta, si circondò di intellettuali e, quando rimase vedova anzitempo, resse le sorti di una Francia funestata dalle guerre di religione con un piglio che le garantì un'invidiabile damnatio memoriae.
 Non è passata infatti alla storia come una sovrana forte e illuminata, ma le fonti inquinate ne hanno piuttosto dato un affresco cupo, sospeso tra la tirrania e l'attaccamento al potere e adombrato persino da un tocco di stregoneria dovuto alla sua fascinazione per l'astrologia (in realtà comunissima) e le pratiche superstiziose.
 Questa biografia tenta di ricostruire un ritratto fedele di una ragazzina sballottata per corti di mezza Italia per tutta l'infanzia, costretta a consumare un matrimonio adolescente sotto lo sguardo attento del suocero, ad assistere e prender parte alle pratiche disinibite della corte francese per poi analizzare il complesso rapporto che ebbe col potere.
 Però ve lo dico, è un libro molto pop. Non è scritto col piglio dello storico certosino, ma con un linguaggio estremamente gggggiovane e numerosi aneddoti che vagano dall'erotico al disgustoso, dal particolare al curioso (tutti veri per carità). Non so se conoscete quella collana per ragazzi "Strane storie" che insegna la storia ai ragazzini usando chicche e ghiottonerie che fanno presa sulla mente degli adolescenti. Ecco, questo libro ne è una versione avanzata.
Ideale per chi vuole leggere di storia senza pesantezze e per chi ha un adolescente svogliato e poco lettore in giro. Questo libro catturerà entrambi.
 Attention: come ormai molti titoli della Utet, ha l'e-book incluso nel prezzo del cartaceo, scaricabile dal sito della casa editrice.

"GLI EBREI MANGIAVANO CARNE UMANA? E COME LA CUCINAVANO?" di Voltaire ed. Il nuovo Melangolo:
Piccolissimo pamphlet by Voltaire,  è appena stato ristampato e merita una lettura in questi tempi di cretinismo complottista. Il libro è in forma di dialogo e mette al centro una storica calunnia (alla quale però Voltaire in fondo in fondo credeva, come scritto nell'introduzione) che vedeva gli ebrei rei, tra le altre nefandezze di nutrirsi ed essersi nutriti in passato di carne umana.
  Tra le fonti a sostegno di questa diceria c'è tra gli altri un pezzo della Bibbia del libro di Ezechiele in cui il profeta arringava gli ebrei in guerra contro il re di Persia che, se vittoriosi, si sarebbero nutriti di cavallo e cavalieri (ma insomma nella Bibbia la gente si nutriva pure di libri quindi avrei preso il dato con le pinze). I tre protagonisti del dialogo dissertano a lungo su questa usanza, se sia vera o no, e, nel caso fosse stata reale: qual era il miglior modo di cucinare la carne umana? Un bel ragù?
 Voltaire cammina sull'insidioso confine di chi vuol dimostrare l'impostazione di una calunnia, ma al contempo sotto sotto ci crede. Da leggere per capire come nasce una bufala virale.
Memorabile l'attacco: "Signore, e caro amico, per quanto ci siano molti libri, credetemi, poche persone leggono; ce ne sono molte che si servono soltanto dei propri occhi".
"LA VITA SESSUALE DI MARX" di Pierre Durand ed. Res Gestae:
Lo scrissi anche in un vecchio post sugli amori dei filosofi: Marx aveva una moglie, Jenny, che amava tantissimo. Il nostro caro filosofo scriveva di rivoluzione e scappava da una nazione all'altra perseguitato dalle polizie di mezza Europa, ma era un uomo fondamentalmente pacioso, sbevazzone e con l'inclinazione alla monogamia (eccezion fatta per la governante di casa). 
 A sedici anni aveva conosciuto la bella Jenny e i due si erano profondamente innamorati e per tutta la vita, nei frequenti momenti in cui furono costretti alla lontanzanza, si scrissero lettere. 
 Lei tenera, lo chiamava "il mio cinghialotto" e lui rispondeva con epistole degne di un harmony, si scusava per i numerosi disagi economici in cui la costringeva a vivere (e che furono concausa delle morte di alcuni loro figlioletti), chiedeva notizie delle figlie e aggiornava sui rivolgimenti politici. Rimasero insieme 47 anni prima che Jenny morisse. Pochi mesi prima, durante la malattia che la portò via, ebbe una breve ripresa, una sorta di canto del cigno che le permise una breve vacanza in Francia dove andò col marito. Fu una sorta di regalo d'addio. Poco tempo dopo morì lasciando Marx nella disperazione. Malato, il filosofo andò verso sud a cercare conforto e scrisse a Engels da Algeri:
 "Tu sai che pochi sopportano come me ogni manifestazione esagerata dei sentimenti. Ma mentirei se tentassi di negare che i miei pensieri sono pressochè interamente assorbiti dal ricordo di mia moglie. Non ho forse passato con lei la parte migliore della mia vita?"
 Se vi sentite in vena di romanticherie. pregevole la copertina.

"L'ARABO DEL FUTURO" di Riad Sattouf ed. Rizzoli Lizard:
Graphic novel premiata col premio "Fauve d'Or" al festival di Angouleme, è stata avvicinata a "Persepolis" perchè anche in questo caso tratta di una storia autobiografica di un'infanzia ambientata in medioriente.
 Le somiglianze si fermano però qui, perché questa storia non è ambientata all'interno di una ricca famiglia assai colta come quella di Marjane Satrapi, non arriva all'età adulta e non dà un coerente quadro politico di ciò che accadde negli anni '70 in un nordafrica in balia di continui colpi di stato. 
 Questa storia parla della prima infanzia del piccolo Riad, figlio di una francese e di un dottorando e poi professore siriano, conosciutisi a Parigi. 
 Detta così sembra una storia d'ammmore fenomenale, in realtà il rapporto tra i genitori di Riad è forse l'unico punto dolente di questa storia: cosa spinge una ragazza nel pieno degli anni '70 francesi a sposarsi con un siriano forse colto, ma discretamente misogino e conservatore? Mistero. Come rimane un mistero come essa abbia potuto sopportare gli spaventosi anni dipinti da Riad in una Libia in piena presa del potere gheddafiano e poi in Siria con Al Assad. Suo padre infatti poteva insegnare a Oxford, ma ci teneva a tornare nei suoi luoghi d'origine, dove un terrorizzato e biondissimo Riad deve vedersela con un modo troppo forte per lui, fatto di usanze che non capisce, di cugini che lo tiranneggiano, di nonne che gli leccano gli occhi per fargli passare l'orzaiolo.
 Passano gli anni, le andate e ritorni in Francia, la nascita di un fratellino, gli insegnamenti di suo padre (sempre convinto che Riad si dimostri troppo deboluccio e viziato per la media dei bambini locali), la stoica sopportazione di sua madre e, sullo sfondo, un nord Africa in tumulto.
 Bellissima, straconsigliata.

"ERMAFRODITI" di Luca Scarlini ed. Carocci: 
Un saggio piccolo piccolo sull'ermafroditismo nella storia.
 Come sono state viste le persone interessuali nella storia (nell'introduzione c'è anche una parte clinica)? Sacralizzate da alcune civiltà precristiane, i greci (che avevano varie divinità con entrambi i sessi) dedicarono loro il mito di Ermafrodito, sfortunato figlio di Ermete e Afrodite che si ritrovò fatalmente fuso ad una musa innamorata di lui al punto da implorare agli dei di fondersi letteralmente con lui.
  Statue romane testimoniano la fascinazione degli antichi per queste persone che, con l'avvento del cristianesimo, scomparvero dalle cronache fatta eccezione per vaghe eccezioni riportate con somma meraviglia e stupore, come il caso di Giacoma Foroni, contadina sottoposta a visite scrupolose che ne decretarono l'appartenenza al sesso maschile (malgrado, ermafrodita, avesse sempre vissuto da donna e si sentisse tale).
 O come il tragico caso della povera Herculine Barbin che nacque e crebbe come donna, ma cui anni dopo, quando se ne stava felice in convento a insegnare, un medico scoprì degli organi maschili interni e un giudice stabilì per sentenza dovesse diventare forzatamente un uomo, malgrado non si sentisse tale. Si suicidò a trent'anni non senza aver lasciato le sue tragiche memorie, (analizzate dal filosofo Foucault in "Una strana confessione" ed. Einaudi, per chi fosse interessato).
 Il saggio, che purtroppo ha la pecca di soffermarsi poco sulla radicale differenza tra identità di genere e orientamento sessuale (che nel caso degli intersessuali trova una sorta di cortocircuito), pone infinite domande sul binarismo sessuale che noi consideriamo naturale e che naturale in fondo a quanto pare non sempre è. 
 Un libro per farsi tante domande sotto l'ombrellone, domande poco cliniche e molto molto morali.

 Ed ecco finita la prima infornata! A domani la seconda!


lunedì 27 luglio 2015

Cose realmente avvenute! Lo giuro! "Dubliners"!

Sono tornata dalla terra d'Albione e da domani inizierò a postare consigli per le letture estive prima di traghettarmi anche io al mare.
 Di cui sotto un fumetto che mostra una situazione frequente in libreria: l'interazione tra i clienti.
 Il povero cliente è in fila e si vede attorniato da altri che, volenterosi o molesti (o entrambe le cose insieme), cercano di aiutarlo, danno consigli non richiesti, si intromettono in discussioni in cui nessuno ha mai pensato di coinvolgerli. 
 Vabbeh, buona lettura prenanne.
Cose realmente avvenute! Lo giuro! "Dubliners"!



mercoledì 22 luglio 2015

La mia partenza per la terra d'Albione e il mio pessimo rapporto con l'inglese. Un fumetto di preoccupazione (e giustificazione per le ferie).

Il fumetto che andrete a leggere sono le mie giustificazione per le prime ferie estive (la seconda tornata saranno le prime due settimane di agosto, poi da metà mese tornerò romanticamente a friggere in città).
 Sto per partire per la terra d'Albione e il mio pessimo rapporto con l'inglese mi preoccupa. Ecco, se c'è qualcosa in cui la scuola pubblica ha fallito con me (un po' ci ho messo del mio, ma gli insegnanti ci hanno messo molto del loro) è l'apprendimento di questa magica lingua.
 Ovviamente cercherò di postare, wi-fi estero permettendo un po' di foto almeno sulla pagina di fb, ecco da lì spero di non sparire. Vò a finire la valigia, intanto godetevi "Matrimonio all'inglese!" e a domenicaaaaaaaaaaa!!






martedì 21 luglio 2015

La famosa lista con tutte le trame dei 49 libri per bambini censurati a Venezia! Quando la meschinità degli adulti si nasconde dietro i bambini: non sono loro a non poter capire, sono solo tanti gli adulti che non accettano di farlo.

Ed ecco, dopo giorni di laborazione il post con tuuuutte le trame dei 49 libri censurati dal sindaco di Venezia.
 Non mi rimetterò a spiegare la questione perché le ho già dedicato un post: "Chi ha paura di pezzettino?".
 Vi rilinko inoltre sia l'articolo al riguardo scritto da Chiara Lalli su Internazionalehttp://www.internazionale.it/opinione/chiara-lalli/2015/06/26/gender-libri-scuola
 Sia la cronologia della vicenda fatta da TopiPittori: http://topipittori.blogspot.it/2015/07/il-caso-dei-libri-ritirati-dalle-scuole.html
Inoltre, poichè sulla pagina di fb qualcuno insinuava che questa lista non fosse vera, ecco che vi posto anche la gallery fatta dal Corriere della sera, così potrete anche vedervi le copertine che non riesco ad inserire: Libri censurati a Venezia, ecco la lista dei 49 titoli.
 Ecco, ora che ho compiuto il mio dovere documentalistico, faccio una breve intro. Personalmente i miei genitori non mi hanno mai imposto la lettura di niente, si leggevano tante fiabe e quello che mi piaceva mi compravano. C'è da dire che all'epoca mia probabilmente c'era molta meno scelta di adesso.
 In libreria ho assistito a varie scene, alcune le ho già riportate.
 Si va dalle signora che venne a comprare "Extraterrestre alla pari" della Pitzorno per il figlio TRENTENNE reo di averle fatto una scenata per aver osato regalare una magliettina rosa al bimbo (tra l'altro, vedendo come si pavoneggiano i cosiddetti bauscia milanesi che non hanno tema di indossare il rosa in pendant totale, strabilio che lo considerino strano per la pargolanza).
 Ci sono poi episodi di varie reazioni genitoriali.
 La madre inglese che fece letteralmente mettere a piangere il figlio che osava chiedere un libro sulle fate mentre DOVEVANO piacergli i dinosauri (una scena da telefono azzurro con lei che lo tirava e costringeva a leggere 'sti cavolo di rettili mente il bambino non voleva mollare le fiabe fatate), il padre che in cassa viene a pagare i libri della Disney delle principesse per il figlio e con una faccia affranta mi dice, "Mio figlio è maschio, ma gli piacciono le principesse" (e allora tu lo elogi dicendo che è bello lo assecondi). 
In generale, a parte questi casi, vedo che padri e madri comprano libri misti per i figli.
  Anche il fatto che le fiabe Disney abbiano come protagoniste tutte principesse femmine non li turba: la maggior parte dei genitori sanno che è una fiaba e sono tante le cose che i bambini ci vedono. Tante cose che noi NON ci vediamo più: i colori, la magia, le creature fatate, i castelli, i cavalieri, i mostri e delle loro chiavi di lettura che noi non possiamo immaginare.
 Si dice sempre che non esiste un solo libro, ma che lo stesso libro è diverso per ogni lettore. Vale anche per i bambini: pensare che questi 49 libri possano essere letti in un solo modo è assurdo, i bambini non sono mica stupidi, sono solo bambini.
 Inoltre, come vedrete, questa lista deve dar da pensare: ci sono libri che parlano di immigrazione, disabilità, adozione, bimbi con due mamme o due papà. Parlano di tutte quelle variabili che si possono trovare tra i bambini in una classe d'asilo.
 Ho letto di tanti genitori che dicono: sta alla famiglia spiegare queste cose.
 Ok, ma nel momento in cui iscrivi tuo figlio all'asilo e quello ha un compagnuccio di classe con due mamme, una compagnuccia down e un altro che si chiama Caleb ed è nato in Marocco, qualche domanda questo bambino se la farà.
 E' dalla non spiegazione che nasce la paura per il diverso. E non raccontiamocela: ci si nasconde spesso dietro all'innocenza dei bambini per nascondere la meschinità degli adulti.
 Raccontare al proprio figlio che possono esistere bambini con due mamme e due papà vorrebbe dire accettare la realtà e molti proprio non ce la fanno.
 Pensate che era la stessa cosa che succedeva alle cosiddette ragazze madri, trattate come delle appestate, alle coppie miste, ai disabili per cui esistevano delle classi speciali.
 Quello che insegna questa vicenda è che non sono i bambini a non poter capire, ma gli adulti che non lo hanno mai fatto.

1 - "Pezzettino" di Leo Lionni ed Babalibri:
Bisogna ringraziare Leo Lionni per essere capitato disgraziatamente in questa lista , perché i suoi libri sono talmente conosciuti, amati e letti da decenni da aver dato da pensare anche a chi, solitamente, davanti a notizie come "Sindaco di Venezia censura 49 libri", passa avanti e dice "Sì, ma chissà cosa raccontano quelle robe ai poveri bambini. E poi i problemi sono altri".
 Un quadratino colorato pensa che tutti gli altri, composti da ben più pezzettini di lui, siano migliori di lui. Gli sorge allora il dubbio di essere il pezzetto mancante di qualcun altro: non è che "quello che corre" o "quello che vola" si sono persi un pezzo? Ma tutti rispondono che sono completissimi gettando il quadratino nella disperazione costringendolo a partire per l'isola "chi sono?".
 Riuscirà pezzettino a capire se è qualcuno o solo un pezzo mancante? Dovrebbero leggerlo molti e molti adulti.

2- "Se io fossi te" di Richard Hamilton e Babette Cole ed. Il Castoro:
 Un papà e la sua bambina immaginano cosa farebbero l'una nei panni dell'altro. Immagino che i censori si siano fermati alla traumatizzante copertina: un uomo in tutù.

3- "Nei panni di Zaff" di Manuela Salvi e Francesca Cavallaro ed. Fatatrac:
Zaff è un bimbo che vorrebbe tanto essere una principessa, peccato che gli venga detto da tutti che in quanto maschio è meglio se se lo scorda. Nel manuale del perfetto maschietto non c'è spazio per la principessitudine, ma Zaff non si dà per vinto e una principessa che voleva tanto essere un portiere (ma le era stato impedito perché femmina) lo aiuterà nella sua impresa.
 Spesso i genitori, (confusi tra l'altro tra identità di genere e orientamento sessuale), pensano che un bambino maschio che voglia leggere libri di fate o occhieggi ai tutù rosa sia incamminato sulla strada  della tragedia. Non solo ciò non è assolutamente detto (siamo noi che significhiamo culturalmente i vestiti prima che loro significhino noi), ma anche se fosse bisognerebbe smetterla di percepire tutto ciò che attiene a questa sfera come drammatico.

4 - "Storia incredibile di due principesse che sono arcistufe di essere oppresse" di Monica e Rossana Colli e Irene Bedino Lapis edizioni:
 Una principessa draghetta e una principessa umana vivono con dei genitori che proprio non le capiscono: la prima ama la pulizia ed è costretta a vivere nel disordine e nella sporcizia, la seconda detesta le buone maniere e le docce e tutti cercano di trasformarla in una damina.
 Così le due decidono di scambiarsi di posto, loro saranno contente e anche i loro papà arcistufi. O almeno così pensano tutti quanti.
 Un libro che vorrei aver avuto io quando mia madre mi costringeva in improbabili vestiti dagli enormi collettoni.

5 - "Qual è il segreto di papà" di Francesca Pardi e Desideria Guicciardini ed. Lo Stampatello:
 Dopo alcuni decenni c'è gente che ancora non si è fatta una ragione dell'introduzione del divorzio anche in Italia, immagino perciò che venire a conoscenza del fatto che esistano anche situazioni come quelle narrate dal libro (e vissute da alcuni bambini e ragazzi) ossia un papà che ha un nuovo compagnO, sia traumatizzante. Per gli adulti che sono rimasti al referendum del 1970 intendo.

6 - "Io e te" di Genevieve Cotè, Nord-Sud edizioni:
 Un coniglietto e un maialino sono tanto amici, tanto tanto. E come succede spesso, ognuno dei due amici vorrebbe essere un po' più simile all'altro e non si dà pace, almeno finché non finiscono in una pozza di fango. Un libro sull'amicizia e sul complesso rapporto di emulazione immedesimazione che si avverte tra amici per tutta la vita.

7 - "Rosso Micione" di Eric Dettat, Bohem Press Italia:
 Rosso Micione è un bel gatto rosso dai lunghi baffi, ama passeggiare per prati e va a zonzo quieto fino a che non rinviene un bell'uovo che sembra molto gnammy. In effetti però, un uccello vivo potrebbe essere ancora più gnammy di un uovo! Così si mette pazientemente a covarlo e quando l'uccellino nasce dovrà prendere una decisione: papparsi il volatile o diventargli amico? Meno male che Rosso Micione è melomane..

8 - "Il segreto di Lu" di Mario Ramos ed. Babalibri:
 Un lupacchiotto si ritrova a frequentare una scuola che ha per alunni solo porcellini.
 I suini non la prendono bene e iniziano a trattarlo con sospetto e malfidenza, la maestra lo tratta da stupido, i compagni si dividono tra quelli che ne hanno paura e quelli che lo bulleggiano.
  Un giorno Lu non va a scuola e il solo a preoccuparsi è l'unico porcello amico che, vince tutte le sue paure e si inoltra nella (dicono) pericolosa casa dei lupi. Lì scopre che Lu ha la febbre e vive solo con sua nonna perché i suoi genitori sono partiti a cercar lavoro lontano. L'amico maiale tenta di convincerlo a tornare a scuola: riusciranno a sconfiggere i bulli e a chiamare il provveditorato per far destituire la perfida maestra Ortica?

9 - "Forte come un orso" di Katrin Stangl ed. Topipittori:
 Siamo sicuri di essere così diversi dagli animali? E allora come mai diciamo di essere forti come orsi e affamati come lupi, timidi come cerbiatti e arrabbiati come tori? Similitudini quasi in forma di cartolina con bellissimi disegni che dimostrano come esseri umani e animali, forse, per molte cose, non sono tanto diversi.

10 - "Io non sono come gli altri" di Janik Coat la Margherita edizioni:
 Tutti sappiamo che ad ogni animale piace fare alcune cose: i gatti amano il latte, gli ippopotami la fanga, i pipistrelli dormire a testa in giù.
 Ma se non fosse tutto così netto? Se ad alcuni di questi animali piacesse fare altro?
 Così si scopre che al gatto Basilio il latte non garba tanto, ma preferisce sorseggiare il frullato, mentre esistono pipistrelli a cui piace dormire in punta di zampette.
 Un libro per capire che non esistono categorie, esistono i singoli dentro le categorie.

11 - "I papà bis" di Joseph Jacquet e Charles Barberian, la Margherita edizioni:
 Altra situazione davvero sconvolgente che probabilmente non si è mai vista e da cui la pargolanza deve essere preservata pare siano le cosiddette famiglie allargate.
 I papà bis parla dei nuovi compagni delle madri quando i figli sono ancora piccoli. Sono dei nemici da combattere? Possono sbagliare anche loro? Forse per alcuni una mamma separata dovrebbe rimanere una vergine delle rocce per il bene dell'amata prole fino alla fine dei suoi giorni.

12 - "Cesare" di Gregoire Solotareff ed. Babalibri:
Si può essere amici anche se all'apparenza non si ha niente in comune? Certo, perché talvolta l'amicizia la fanno proprio le differenze!
E' la favola del pappagallo Cesare che, dopo i racconti del papà, decide di tornare nel suo paese di origine. Qui conosce un coccodrillo che proprio non vuole saperne di diventare suo amico.
 Tuttavia, dopo un po', entrambi comprenderanno che proprio perché sono diversissimi, ciò che è difficile per l'uno, risulta facile all'altro, e migliora l'esistenza a tutti e due. L'unione, non per forza tra uguali, fa la forza.

13 - "Il gatto e il pesce" di André Dahan e Chiara Carminati ed. EquiLibri:
 Un pescetto in boccia vorrebbe essere libero e un gatto lo capisce, lo aiuta e forse tra i due nasce un sentimento speciale. Quando il pesciolino nuota nel mare, il gatto torna a trovarlo e a trovarlo a trovarlo. No, non vuole farne un filetto prelibato, ma si è innamorato di lui.
Ma è davvero possibile amarsi se si è tanto diversi? La risposta non è scontata né per forza tenera tenera, e questo rende la fiaba davvero speciale.

14 - "Beniamino" di Lynne Rickards e Margaret Chamberlain ed. Il Castoro:
 Una favola molto delicata che usa un grande trauma cromatico degli adulti come chiave di lettura. Lo sanno tutti i genitori del secondo dopoguerra in Occidente (storicamente non è sempre andata così) che alle femmine DEVE piacere il rosa e ai maschi il blu.
 Così,quando una mattina il povero pinguino Beniamino si sveglia e scopre di essere diventato rosa inizia la sua disavventura: la madre è perplessa, la dottoressa non sa spiegarselo e i suoi compagni bianchi e neri lo prendono in giro. Ogni pinguino maschio che si rispetti è bianco e nero, mica rosa come le femmine! Beniamino nuota allora alla ricerca di altri amici rosa, e scopre i fenicotteri, ma i fenicotteri non sono pinguini...e allora la risposta dov'è?
 Una favola con un grande messaggio sull'accettazione (capire un fatidico giorno di non essere esattamente come gli altri sono e vorrebbero fossi anche tu e comprendere che va bene anche così) e uno piccolo sulla cretinaggine cromatica degli adulti.

15 - "Il sonnellino"di Didier Dufresne e Arnelle Modéré ed. Lapis:
 Una bimba, Margherita, (i due titoli seguenti hanno la stessa piccola protagonista), non ha voglia di dormire ed esplora casa col suo fido peluche.
 Non capisco il problema (hanno paura che i bambini scavalchino le grate della culla?).

16 - "Il dottore" di Didier Dufresne e Arnelle Modéré ed. Lapis:
 Margherita è preoccupata per il suo fido peluche: sembra proprio che sia malato! E' il caso di trasformarsi in un dottore per guarirlo! Dramma non pervenuto.

17 - "Buon compleanno" di Didier Dufresne e Arnelle Modéré ed. Lapis:
 Il peluche di Margherita compie gli anni! E' ora di cucinare per lui una torta di plastilina e confezionargli un bel regalo. Gli piacerà? Trauma non pervenuto, ma visto il rapporto tra la bambina e il peluche inizio a pensare che si tratti degli innominabili pericoli che possono incorrere tra una persona e il suo oggetto transazionale d'infanzia.

18 - "Piccolo blu e piccolo giallo" di Leo Lionni ed. Babalibri:
 Sarebbe stato più difficile spiegare a molti la follia di questa censura se non fosse stato gettato nelle liste di proscrizione anche questo libro astratto per bambini che data 1959 (!) ed è considerato uno dei titoli per bambini più importanti del XX secolo.
  Piccolo blu e piccolo giallo sono due macchie di colore che hanno una famiglia e degli amichetti con cui giocano tutti i pomeriggi vivendo mille avventure.
 I due colori però si vogliono particolarmente bene e un pomeriggio finiscono per fondersi in parte diventando un po' verdi! I loro genitori non li riconoscono e i piccoli colori diventano molto tristi. Una favola sull'amicizia che evidentemente i bambini capiscono molto meglio di troppi adulti.

19 - "Guizzino" di Leo Lionni ed. Babalibri:
 Fiaba sovversivissima in cui un branco di pescetti rossi ha un unico pesce nero: Guizzino, che nuota più veloce di loro e riusce perciò a salvarsi quando un grosso tonno divora tutti gli altri. Spaventato, Guizzino si avventura per il grande mare e scopre creature meravigliose: meduse arcobaleno, alghe che nascono da caramelle e tanti altri pesci. Finalmente, dopo tanto vagare, incontra un altro branco di pescetti rossi e cerca di convincerli a girare per il mondo con lui, ma questi, terrorizzati dai pericoli, si rifiutano e scappano. Guizzino però non si arrende e pensa, pensa e pensa: forse se tutti i pescetti rossi formassero un grosso pesce rosso potrebbero scacciare i tonni neri!
 Chissà, magari ci hanno visto una metafora del partito comunista.

20 - "Piccola storia di una famiglia" di Francesca Pardi ed. Lo Stampatello:
 In Italia sono stimati 100.000 minori figli di coppie con genitori dello stesso sesso. E' una realtà incontrovertibile che andrà in crescendo e non sparirà perché impanicati genitori non sanno come spiegare ai propri figli che si possono avere anche due mamme o due papà. La scuola deve anche aiutarti ad affrontare quel che succede nel mondo, non certo insegnarti solo la data della rivoluzione francese o com'è fatta una mucca
 "Piccola storia di una famiglia" racconta molto semplicemente e con disegni bellissimi, come fanno due mamme o due papà ad avere un bimbo. Oltre al fattore pedagogico per il mondo, anche i famosi 100.000 minori hanno diritto di leggere un libro che parli di loro ogni tanto. Si chiama rappresentatività.

21 - "Più ricche di un re" di Cinzia Barbero ill. Bum ill&art ed. Lo Stampatello:
 Una filastrocca per spiegare la normalità della famiglia di Emma: una bimba che i suoi genitori, come tutti i genitori, pensano sia la più megafantastica del mondo (e lei lo pensa di loro).
Ah, i genitori di Emma sono due mamme.

22 - "E con Tango siamo in tre" di Peter Parnell e Justin Richardson ed. Junior:
 Libro che nell'America pre-matrimoni egualitari causò sconquassi, narra la storia realmente avvenuta dei due pinguini "gay" dello zoo di Central Park. I due stavano sempre sempre insieme, proprio come una coppia di pinguini etero ed erano così uniti che pensavano di metter su famiglia covando dei sassetti come uova. Un giorno il custode dello zoo decide di dar loro un ovetto che una coppia di incoscienti pinguini etero aveva abbandonato e i due lo covano con amore. Si può censurare una storia naturalmente e realmente avvenuta di pinguini che crescono un terzo pinguino?
Stiamo attenti che non scoprano che anche "Pinguini del Madagascar" parla di tre pinguini maschi e single che ne crescono un quarto abbandonato. Chissà che idee potrebbero venire in testa ai bambini.

23 - "Salverò la principessa" di Nicola Cinquetti e Silvia Vignale, Lapis edizioni:

Un cavaliere affronta mille pericoli, draghi e carcerieri per liberare una bella principessa e portarla a vedere la primavera.
Ma attenzione, forse non è un cavaliere, ma UNA cavaliera! E forse il drago e i boschi e il cavallo fidato non esistono, ma sono solo il gioco di una bambina che immagina e fa correre la fantasia.
Immagino che il trauma dovrebbe essere dovuto al cavaliere femmina, ma aspettate, Giovanna D'Arco non è santa??

24 - "A caccia dell'orso" di Michael Rosen e Helen Oxenbury ed. Mondadori:
 Una famigliola non sa come passare il sabato mattina e decide di partire a caccia di un fantomatico pericolosissimo orso. Per raggiungerlo dovrà attraversare letteralmente mari e monti, poi però l'orso si trova sul serio e forse andare a disturbarlo non è stata una grande idea.

25 - "Il libro delle famiglie" di Todd Parr ed. Piemme:
 Uno dei vari libri di questo elenco dedicati alla scoperta di tutti i tipi di famiglia. Vi dico solo che è del Battello a Vapore. Ma si può censurare il Battello a vapore??

26 - "Piccolo uovo" di Francesca Pardi e Altan ed. Lo Stampatello:

Un ovetto non si decide a nascere perché è un po' perplesso sul suo futuro: in quali tipi di famiglie potrebbe finire?
 Così fa un giretto preventivo e scopre che c'è la famiglia madre-padre-figli, c'è quella col cucciolo adottivo, quella con l'ippopotamo papà single, quella con due mamme gatte e quelle con due papini pinguini. Tutte sono felicissime e l'ovetto comprende che la sua è un'ansia ingiustificata: non importa la famiglia, importa l'amore.

27 - "Di mamma ce n'è una sola" di Isabella Paglia e Francesca Cavallato ed. Fatatrac:
 La mamma è sempre la mamma, ma da bambini ce lo siamo chiesti tutti: come si diventa mamma? C'è la cicogna? Il cavolo? L'ape? Il semino? E anche quando riusciamo a spiegare ai bambini, con le parole giuste e il massimo tatto, tecnicamente come si diventa mamma, siamo proprio sicuri che c'è un solo modo? Ci sono mamma adottive, mamme che vengono aiutate da una provetta, le mamme basic ecc.
 Sono argomenti delicati e proprio per questo servono libri per rispondere a queste domande: siamo stati bambini anche noi, possibile che non ci ricordiamo delle domande che ci ponevamo ? (E come ci dava fastidio o ci lasciava inquieti non poter sapere le risposte?).

28 - "Il grande grosso libro delle famiglie" di Mary Hoffman e Ros Asquit ed. Lo Stampatello:
 Vi ricordate i bei tempi in cui la Disney faceva film con alieni e sorelle orfane che dicevano "Ohana-famiglia" perché basta l'amore a formare una famiglia?
 Ne "Il grande grosso libro delle famiglie" scopriamo tutti i tipi di famiglie esistenti, con qualsiasi combinazione da quelle con due mamme o papà a quella adottive, quelle allargate, quelle ricomposte, quelle in cui lavorano tutti o solo la mamma o solo il papà ecc.
 Scoprire che non esiste solo la famiglia del Mulino Bianco è così traumatico? Strano: https://www.youtube.com/watch?v=w7bAHCvY1Xs

29 - "In famiglia..." di Sandro Natalini ed. Fatatrac:
Natalini disegna tante famiglie di animali per spiegare con dolcezza le tante famiglie che esistono. 

30 - "Buongiorno postino" di Micahel Escoffier e Matthieu Maudet ed. Babalibri:
Dumbo ce lo ha insegnato: i pacchetti consegnati dalle cicogne alcune volte sono particolari, ma non per questo una mamma Dumbo non ama il suo elefantino.
  Il postino di questa città porta pacchetti a genitori ansiosi: una coppia di scimmie troverà due gemellini, degli ippopotami un robusto ippopotamini e due pinguini (a quanto pare nell'immaginario degli illustratori i pinguini sono particolarmente genitoriali) beh...un piccolo coccodrillo. Lo rimandano indietro?
 E perché? Non è mica la prima volta che il postino distratto si sbaglia e poi, non importa come si è fatti, ma l'amore, no?

31 - "Orecchie di farfalla" di Luisa Aguilar e Andre Nèves ed. Kalandraka:
 Una bambina ha le orecchie a sventola e molti la canzonano.
 La mamma però gli svela un segreto: le sue orecchie non sono imperfette, sono come le farfalle! Certe volte basta vedere le cose in modo diverso per vederle davvero.
  Ma poi, perché si sente il bisogno di canzonare qualcuno perché ha una cosa un po' diversa? C'è davvero un motivo?

32- "Tutti diversi tutti uguali" di Emma Brownjohn ed. Gribaudo:
 Ma davvero essere tutti uguali è un pregio? E poi come si decide qual è l'"uguale" più giusto? Alti, bassi, magri, con gli occhiali, bianchi, neri, in sedia a rotelle, possiamo apparire tutti diversi, ma fondamentalmente siamo tutti uguali. Il libro è vagamente interattivo con alette che mostrano varie combinazioni della persona (come mostrato in copertina).

33 - "La cosa più importante" di Laura Novello e Matteo Gaule ed. Mammeonline:
 Un libro che grida vendetta visto che è frutto della collaborazione della onlus Mitocon e Mammeonline. Francesco ha un compito per la scuola molto difficile: cos'è la cosa più importante per costruire il mondo? Fa mille domande a tante persone, ma le risposte sono tutte diverse, ma forse unendole si scoprirà la verità.

34 - "Il pentolino di Antonino" di Isabelle Carrier Kite edizioni:
Antonino ha un pentolino legato sempre al suo polso. E' ingombrante, inutile e lo intralcia sempre. Non può fare tante cose con quel pentolino, neanche giocare con altri bambini e questo lo fa arrabbiare tantissimo.
 Un giorno scopre che si può almeno nascondere sotto lo stupido pentolino, ma fortunatamente per lui, arriva in suo aiuto una signora che gli mostra il suo segreto: anche lei ha un pentolino!
 Ma ha trovato il modo di governarlo. Forse con un po' di impegno anche per Antonino potrà essere meno ingombrante e giocare con gli altri non sarà più tanto difficile-
 Non so quale voglia essere l'esatta chiave di lettura, personalmente io l'ho trovata una bellissima metafora per parlare della disabilità ai bambini. 

35 -"Dov'è il mio papà?" di Shin Ji-Yum e Mi-Suk Yoon Editoriale Scienza:
Se ho ben capito questa particolarissima storia sul rapporto tra i figli e i genitori non biologici, era stato editato dall'Editoriale Scienza principalmente con intenti di nozionistica matematica.
  In ogni caso è la storia di un piccolo pinguino la cui mamma pinguina decide di sposarsi con...un papà orso! Little pinguino non è molto felice di avere un papà che evidentemente non è il suo vero papà e non gli somiglia per niente.
 Così, scappa alla ricerca del suo real dad e incontra tanti papabili papà, ma nessuno è quello giusto. Finirà tutto in un caldo abbraccio e nella consapevolezza per il pinguino che non è la somiglianza a fare l'amore di papà. 

36 - "Ernest e Celestine, Ernest ha l'influenza" di Gabrielle Vincent ed. Gallucci:
 Trasposizione su libro di un cortometraggio che aveva la sceneggiatura di Daniel Pennac, è una storia che vede due amici, una topina, Celestine e un orso Ernest, alle prese con la brutta influenza di quest'ultimo. A Celestine non rimane che fare la crocerossina per aiutarlo a guarire, così cucina, lo intrattiene con spettacoli e cerca di rendergli la malattia meno pesante.
 Boh, forse l'amicizia interspecista tra topi e orsi è malvista.

37 - "Seguimi (una storia d'amore che non ha niente di strano) di Roger Olmos e Josè Campanari ed. Logos:
 Un elefante e una formica si amano anche se appartengono a due specie diverse e hanno mille mila chili e centimetri di differenza. Disegni meravigliosi e colori bellissimi per raccontare una fiaba d'amore che non ha nulla di strano perché l'amore è uguale per tutti e tra tutti.

38 - "Che forza papà!" di Isabella Paglia e Francesca Cavallaro ed. Fatatrac:
Libro speculare a "Di mamma ce n'è una sola", stesse autrici e casa editrice. In questo caso si scopre in quanti modi si può diventare ed essere un papà.

39 - "Una giornata speciale" di Amaltea e Giulia Orecchia ed. Lo Stampatello:
 Ogni tanto ci sono quelle giornate proprio no in cui qualcosa si faccia sembra dover andare per forza storto.
 E' quello che capita ad una mamma e ad un papà e ai loro tre bimbi (adottivi): quella che dovrebbe essere una vacanzina diventa un disastro, almeno finché non vanno al mare e di colpo tutto appare bellissimo.
 Ci sarebbero mai andati se tutto non fosse andato storto dalla mattina?
 Una metafora commovente per spiegare ai bambini adottivi, come loro siano il mare alla fine di un percorso dei loro genitori.
Bellissimo.

40 - "Milly Molly e tanti papà" di Gill Pittarr e Cris Morrell ed. Giralangolo (EDT):
 Si parla spesso delle mamme ma..anche i papà sono diversissimi tra loro!
 Un giorno nella classe di Milly e Molly la maestra decide di parlare dei papà di tutte quante. In una classe ci sono tanti bambini e tanti papà diversi: papà disabili, papà che non ci sono più (perché forse alle anime belle questo piace ignorarlo, ma per varie ragioni può succedere anche che un bimbo non abbia uno o entrambi i genitori), papini adottivi, due papini.
 Insomma tanti papì diversi, ma, come diceva Tolstoj "Tutte le famiglie felici si somigliano" (e quindi anche tutti i papà e tutte le mamme).

41 - "Ninna nanna per una pecorella" di Eleonora Bellini e Massimo Caccia ed. Topipittori:
 Una filastrocca che racconta la disavventura a lieto fine di una bianca pecorella che si smarrisce seguendo una stella. Spaventata, diventa tutta nera, e vaga per prati finché non vede due fiammelle e incontra una mamma lupo col suo lupacchiotto.
 La mangerà? Oppure son tutte belle le mamme del mondo quando un cucciolo si stringono al cuor?
 Immagino che la censura dipenda dal fatto che la lupa non possa dare un'adeguata educazione da pecorella alla pecora.

42 - "La principessa e il segreto del drago" di Jutta langreuter ed. Il Castoro:
 Una principessa viene straviziata dai suoi genitori, soffocata di attenzioni da un'intera corte di adulti. Il risultato è che si annoia mortalmente e appare molto capricciosa. Il ciambellano, pensando di punirla, la manda a parlare con un vecchio drago nel bosco e lei, ben lungi dall'essere spaventata, si inoltra nella foresta... Il drago non è cattivo e i genitori devono darsi una regolata: i bambini non devono essere né straviziati né ricoperti da eccessive attenzioni, certe volte vogliono solo essere lasciati in pace.

43 - "Diverso come uguale" di Luana Vergari e Massimo Semeraro ed. Beccogiallo:
 Un libro che racconta ai bambini letteralmente il valore delle varie diversità, di tutti i tipi. Leone ha 6 anni e un sacco di amici che affrontano le loro piccole vite con coraggio e allegria: Francesco, bimbo down che nuota come un pesce, Tony che dopo il divorzio dei suoi vive con due papà e Ali Rezad, bimbo migrante che ha bisogno di un aiuto in più da Leone per fare i compiti veloce, ma poi come si gioca con lui, nessuno mai.

44 - "I cani non sono ballerine" di Anna Kemp e Sara Olgivie:
 Vi ricordate "Babe maialino coraggioso"? La storia di un porcello che vuole fare il cane pastore insegnandoci che nessuno può dirci cosa dobbiamo fare e chi dobbiamo essere a prescindere? Quel film che ogni Natale mandano in tv per i bambini?
 La trama di questo libro è più o meno la stessa: un cagnetto non ama riportare indietro il bastone o far pipì in giro, lui vorrebbe essere una ballerina che danza in punta di piedi!
 Peccato che nessuno creda al suo sogno se non la sua amata padroncina, e in fondo, se si spera intensamente, può darsi che la fortuna aiuti...

45 - "Dov'è la mia mamma?" di Julia Donaldson e Axel Scheffer edizioni EL:
Una scimmietta non trova la sua mamma, la descrive a tutti gli animali della foresta, ma loro la spediscono continuamente da animali diversi (fuorviati dal fatto che la scimmietta non sa descrivere bene la sua mamma). Poi alla fine la scimmia trova il papà e la mamma. Fine.
 Boh.

46 - "Tante famiglie tutte speciali" di Rachel Fuller ed. Gribaudo:
 Altro libro per dimostrare ai bambini che non esistono famiglie di serie A o serie B, tutte le famiglie sono speciali, perciò sì è famiglia anche quella del compagno di classe adottato, anche quella del bimbo che è in affidamento temporaneo, anche dell'amichetto con due mamme o due papà.

47 - "Il bell'anatroccolo" di Fierstein Harvey e Henry Cole ed. Lo Stampatello:
 Elmer è un anatroccolo maschio, ma gli piace fare cose da femmina. 
 Ma in effetti, possono esistere cose da femmina e cose da maschi? Immagino genitori che impallidiscono al pensiero dell'anatroccolo e si pitta le unghie, ma solo io mi ricordo che David Beckam girò con le unghie elegantemente dipinte per anni? Ama cucinare! Argh, quindi Carlo Cracco ci sta comunicando qualcosa??

48 - "Jean a deux maman" di Ophelie Texier:
Jean è un lupacchiotto con due mamme. Che stregoneria è mai questa? Com'è possibile? Ma è davvero così strano? E chi l'ha portato nella sua pancia? Com'è avere due mamme?

49 - "Sono io il più bello" di Mario Ramos ed. Babalibri:
 Un lupo prepotente e vanesio si acchitta come un figurino, poi esce e bulleggia mezzo mondo delle fiabe presente nel bosco. "Chi è il più bello?" domanda a gente che, terrorizzata, lo vezzeggia nutrendo il suo ego. Alla fine però incontra un draghetto sputafuoco e davanti alle fiamme mi sa che fare il prepotente diventa un attimo più difficile.

E così concludo uno dei post più faticosi del blog! Prendete appunti per le letture vacanziere della vostra pargolanza (se ne siete provvisti)!







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